Tutti gli scrittori sono prima di tutto grandi lettori e Ammaniti non fa eccezione.
Leggendo Anna, da poco edito da Einaudi, si capisce che l’autore ha letto Il Signore delle Mosche di William Golding e sopratutto La Strada di Cormac McCarthy.
In una Sicilia devastata da morte e distruzione, popolata solo da ragazzini, Anna cerca di salvare se stessa ed il fratello dal morbo che uccide tutti quelli che superano 14 anni.
Cerca di tenersi alla larga dalle bande di bambini inselvatichiti che intralciano il suo cammino e si dirige speranzosa verso una meta forse salvifica.
Durante questo viaggio sperimenterà anche l’amore ed il dolore per la sua perdita.
La sacralità della vita e la speranza in un futuro migliore vengono trattati, tranne qualche sprazzo, con poca originalità e scarsa tensione emotiva.
La tecnica narrativa però è impeccabile come quasi tutti i libri di Ammaniti e gli va riconosciuto di essere riuscito a scrivere un testo comprensibile ai più.
Demetrio Canale
Condivido pienamente quello che hai scritto