Le avventure di un colonnello della Wermacht ambientate a Roma dal gennaio al giungo del 1944, durante l’occupazione nazista della città, sono così bene inserite nella ricostruzione storica che si potrebbe pensare che il personaggio sia esistito davvero.
Protagonisti e comprimari della narrazione attraversano una città tetra e magnifica che sembra assistere indifferente agli orrori della guerra.
L’agitarsi degli animi, le pulsioni dei singoli, le coscienze risvegliate dalla crudeltà, tutti magistralmente raccontati, donano spessore alla narrazione e restituiscono l’immagine di una città in fermento.
Un poliziesco, un romanzo storico, una storia romantica. Kaputt Mundi è tutto questo e molto altro.
Martin von Bora è un eroe con molte macchie e molte paure nonostante l’apparenza distaccata e glaciale. Eppure conquista il lettore grazie alla capacità della sua autrice di avergli donato un’anima.
Ed anche i personaggi minori, tutti con un profilo psicologico perfettamente delineato, restano impressi nell’immaginazione del lettore.
Demetrio Canale